Agricoltura sociale ed istituzioni: sinergie e collaborazioni

Nel corso del settimo evento del progetto Coop4Work sono intervenuti tre relatori per parlare del rapporto fondamentale che intercorre tra agricoltura sociale e istituzioni: Alice Pietropolli, Francesca Cimbaro e Patrizia Sartori.

L’argomento è stato declinato da tre punti di vista diversi ma ugualmente essenziali: la fattoria sociale che opera sul territorio a supporto di alcune situazioni di fragilità, l’ente comunale che collabora con le realtà locali e l’ULSS che a sua volta prevede dei progetti di aiuto sociale ed educativo.

La collaborazione tra fattoria sociale e Comune: una scommessa dall’esito positivo

Alice Pietropolli è la Coordinatrice attività sociali della Casa di Anna, una fattoria sociale partita come azienda agricola e ora luogo di incontro e formazione per ragazzi disabili e per minori provenienti da situazioni difficili.

Nell’esperienza di Alice, la collaborazione con le istituzioni si costruisce nel tempo e per passi successivi. Proprio così è avvenuto con il Comune di Venezia, con cui Casa di Anna ha avviato una sperimentazione rivolta a minori segnalati ai servizi sociali.

Francesca Cimbaro, Assistente sociale del Comune di Venezia, definisce il progetto avviato insieme a Casa di Anna come una scommessa all’epoca dell’avvio.

Una scommessa, partita con una piccola sperimentazione di attività di volontariato e di socializzazione per i ragazzi sulla base delle normative in essere ai tempi, che si è rivelata fortunata e molto positiva per entrambi i soggetti coinvolti.

I progetti di vita dell’ULSS per garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone

Patrizia Sartori, Funzionario Disabilità Adulti dell’ULSS 6 Euganea, ha approfondito l’attività svolta dall’ente nei vari percorsi finalizzati all’inclusione sociale lavorativa per arrivare, quando e se possibile, anche all’obiettivo del pieno inserimento nel mondo del lavoro.

Per un servizio socio-sanitario, l’obiettivo è prima di tutto comprendere quali sono le capacità e le potenzialità della persona, promuoverle al massimo e individuare un’opportunità di tipo formativo e occupazionale adatta ai cambiamenti e alle varie fasi della sua vita.